COME CONCILIARE CARRIERA E FIGLI

MICHELA D’ALESSANDRO: MAMMA, DIPENDENTE CIVILE DELL’ARSENALE DI LA SPEZIA E DIRIGENTE SINDACALE DI FLP DIFESA

Michela è una giovane mamma, ex militare transitata all’impiego civile nel 2018, dopo 9 anni di servizio nella Marina Militare.

Ora lavora presso il Comando Interregionale Marittimo Nord di La Spezia, nell’ufficio dell’ autoreparto.

E’ una giovane mamma di due bimbi piccoli e dirigente sindacale della FLP Difesa, membro di Segreteria Provinciale della Spezia.

Le abbiamo chiesto come fa a conciliare la vita lavorativa con quella familiare e se soddisfatta per i neo bandi assunzionali nel Ministero della Difesa:

“Ho avuto il primo figlio all’età di 30 anni e dopo soli 3 anni, la seconda bambina.

Avere figli, come per ogni madre, è un’ esperienza straordinaria, il miracolo della vita che riempie di gioia ogni giornata, tuttavia implica talune responsabilità ed impegni.

Nel mio ente, per fortuna, c’e’ molta attenzione rispetto alla maternità e tutto ciò che ne discende.

Ad ogni modo è fondamentale la collaborazione familiare ed il supporto della Scuola Statale, oltrechè l’assistenza della Baby Sitter ed in estate un’ articolazione orario Part Time.

Anche lo Smart Working stà andando verso una maggiore conciliazione vita/lavoro e nella Pubblica Amministrazione, con estrema gradualità, lo si stà valorizzando.

Tuttavia, al di là della buona volontà ed apertura dei vari enti/comandi del Ministero della Difesa, sarebbe necessario un intervento Governativo rispetto ad alcune leggi a tutela della genitorialità e faccio riferimento, ad esempio, all’istituto “MALATTIA FIGLIO”, ovvero trascorsi i 3 anni del bimbo, i permessi non sono più retribuiti.

E’ di tutta evidenza però che la malattia, per i bimbi, non è a scadenza e che anche oltre la tenera età si possano ammalare, anzi proprio durante la fase di crescita c’è una maggiore esposizione ad eventi che possano innescare una qualsiasi azione antinfiammatoria e quindi necessitano di un bisogno maggiore di accudimento.

Sarebbe auspicabile un focus della Politica su questo aspetto al fine di far riconoscere la retribuzione totale anche dopo i 3 anni di vita del bambino.

Per quanto riguarda le assunzioni nel Ministero della Difesa i 1452 posti, tra funzionari ed assistenti, sono di certo un buon numero ma non risolveranno le gravi carenze che impattano sulla continuità di servizio e “MISSION”.

Calcoli alla mano, per la Regione Liguria, si prevedono circa 200 nuovi assunti ma in tutti gli enti della Difesa ed il concorso è per l’Aeronautica, l’Esercito e la Marina Militare.

Pensate che solo a La Spezia e provincia  gli enti della MM sono 17 ed ognuno con oltre il 40% di scopertura della tabella organica.

In questi ultimi anni, come FLP DIFESA, tanto abbiamo fatto per sollecitare la Politica ed i Vertici della Difesa ad assumere ma i numeri da noi richiesti vanno ben oltre le poche centinaia di figure professionali.

Se davvero si vuol rilanciare la Base Navale Spezzina servirebbero almeno 1000 neo assunti da suddividere tra l’Arsenale e gli enti satelliti Territoriali.

Noi continueremo a rivendicare altre assunzioni, sicurezza sui luoghi di lavoro e maggiore dignità ai lavoratori” – le parole di Michela D’ALESSANDRO

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